L’iPad2 può davvero essre definito un giocattolo elettronico? E che senso ha venderlo nei negozi di giochi? Forse per noi è un pò incomprensibile, ma la Apple ha stretto un accordo con la Toys statunitense per vendere il proprio prodotto anche nella catena di giocattoli.
Se però pensate di trovarlo ad un costo inferiore solamente perchè è indirizato ad un pubblico più “piccolo” sbagliate. Il costo sarà il medesimo. L’iPad2 pare attirare moltissimo l’attenzione e la curisosità dei piccoli e forse ben presto avremo dei piccoli geni in grado di utilizzare questo apparecchio e non tastiere e schermi convenzionali.
Potrebbe esere positivo per i loro futuri studi se diamo retta alla previsioni che vedono i libri scolastici pubblicati sotto forma di e-book. Chissà se è proprio questa l’evoluzione della scuola!
Impareranno l’arte di utilizzare schermi touchscreen, ma speriamo non si dimentichino che è solo uno strumento e non il fine ultimo. Pare in realtà che si tratti di un esperimento che la società ce lo produce, la Apple, ha intenzione di fare.
Gli esemplari dell iPad tablet sono pochi infatti e chi lo desidera deve affrettarsi all’acquisto. Cosa ci possono fare i bambini? La Apple lo propone come giocattolo con il quale si può disegnare oltre che ascoltare musica, scrivere e guardare i cartoni animati.
Sembra che la decisione di lanciare iPad2 come giocattolo e proporlo a questo tipo di pubblico sia il risultato di un sondaggio della Nielsen dove questo strumento è quello più richiesto tra i bambini nella fascia di età tra i sei e dodici anni.
Ovvio che ad una richiesta di mercato un’azienda che deve piazzare il prodotto non dica di no, così iPad2 è arrivato nei negozi di giocattoli e andrà a sostituire videogame, cellulari e computer. Ma c’è da chiedersi se proporlo a questi bambini sia la cosa migliore. Il costo non è indifferente. E se lo facessero cadere e si rompesse? saremmo pronti a sgridarli? O magari si finirebbe per alimentare i furti nelle scuole… voi che ne pensate?