Spesso e volentieri ci capita di intravedere sugli scaffali dei negozi di giocattoli per bambini alcuni giochi che ci riportano alla mente la nostra infanzia. Questo succede perché molto spesso, a distanza di anni, i produttori di giocattoli ripropongono sul mercato alcuni giocattoli che magari dieci o vent’anni prima avevano riscosso un notevole successo, modificandone qualche elemento come i colori, l’ambientazione, ecc.
Questo è il caso dell’allegro pirata, un gioco per bambini molto popolare negli anni Settanta in Italia e in altri paesi, prodotto dalla casa giapponese Tomy. L’originale giapponese si chiamava Kurohige e nei paesi di lingua inglese è meglio noto come Pop Un Pirate. In Italia è stato distribuito con vari nomi, l’ultimo dei quali è “Il Pirata Pop-Pop” (calco del nome inglese).
Si tratta di un gioco avvincente e ricco di suspence con cui i bambini possono mettere alla prova la propria fortuna. Il gioco, realizzato prevalentemente in plastica, è costituito da una botte all’interno della quale è posizionato un pirata, che sporge con la testa. Sulla superficie della botte si aprono un certo numero di fessure, nelle quali i giocatori infilano a turno piccole spade. Un meccanismo interno alla botte fa si che infilando una spada in una particolare fessura (variabile da partita a partita) il pirata salti fuori dalla botte, spinto da una molla. Il giocatore che fa saltare il pirata fuori dalla botte perde la partita.
Lo scopo del gioco, al quale si può giocare in quattro giocatori, è inserire tutte le proprie spade all’interno della botte ma facendo attenzione: se una di queste punge il pirata, questo schizzerà via come un siluro e allora bisognerà cominciare tutto da capo e dichiarare la sconfitta.
Fra le versioni più recenti immesse in commercio si possono citare quella ispirata alla serie di film dei Pirati dei Caraibi (in cui il pirata ha l’aspetto del capitano Jack Sparrow) e un hub USB con la forma del giocattolo originale. Questo nuovo ed incredibile gadget unisce l’utilità di un hub USB a quattro porte con il divertimento dello “storico” gioco della giapponese Tomy