Sembrerà assurdo forse ma, credeteci, è tutto reale! L’associazione americana degli architetti, The American Institute of Architects (AIA), è stata chiamata all’appello dalla Mattel che ha inoltrato a tutti gli esperti di design un concorso molto interessante. I membri della AIA più creativi parteciperanno infatti al Design Barbie’s next Dream House, un concorso che premierà il progetto migliore e che infine servirà a realizzare la prossima casa della bambola americana più famosa del mondo.
Il bando del concorso, da come si legge sul sito ufficiale dell’associazione, è stato redatto come se a parlare fosse Barbie stessa, parole decise che spiegano agli architetti i desideri della futura inquilina. Ma quali sono le esigenze della famosa bionda? Barbie ha fatto sapere di essere alla ricerca di una casa moderna composta da una cucina spaziosa e funzionale dotata di ogni comfort, una cabina armadio grandissima in grado di poter accogliere tutti gli abiti dell’elegante bambola dotato di scaffali per le scarpe e cassettiere per riporre gli oggetti e gli accessori da abbinare agli abiti firmati del suo guardaroba. Seguono poi numerosi consigli sull’ampiezza delle camere da letto e del bagno, che dovrà essere grande ed elegante. Indicazioni più bizzarre invece per lo spazio esterno: Barbie ricorda agli architetti di ospitare numerosi animali (cinque mammiferi, giraffa inclusa), un particolare determinante nella scelta dell’ampiezza del cortile esterno che dovrà essere in grado di offrire spazio e caratteristiche per diversi habitat.
Fare contenta Barbie sarà certamente un’impresa molto difficile ma gli architetti potranno contare su un budget ilimitato selezionando per l’esigente biondina i tessuti e i materiali più lussuosi. Tutti i designer avranno ancora un paio di mesi per proporre le loro creazioni, quando l’invio delle proposte verrà chiuso il pubblico potrà votare il progetto migliore sul sito web che, nel mese di agosto, premierà il vincitore. Curiosi? Date un’occhiata al bando di Barbie sul sito ufficiale dell’associazione.
[Photo Credits timesunion]