Benvenuti nel Museo di Bambole ed altri Balocchi di Ravenna, un piccolo mondo dove potrete veder vivere le bambole in un ambiente creato su misura per loro… un nuovo luogo delle meraviglie; ci si entra per ricordare, per ritornare nel tempo fatto di giochi dimenticati, una dimensione magica dove ci si aspetta la fanciullezza; tutto il bello possibile“.
Questa la frase che apre il catalogo del Museo delle Bambole ed altri Balocchi di Ravenna, un ambiente creato a misura di bambolina, realizzato come una miniatura del mondo reale. Ogni teca riproduce un ambiente domestico o cittadino: un salotto, una cameretta, una cucina oppure un negozio. Quindi qui le bambole non sono solo esposte, ma inserite in un loro contesto, riprodotto quanto più realisticamente possibile, realizzandolo con materiali come il legno, la porcellana, i metalli, i tessuti…
Questo piccolo, incantevole museo è stato fondato nel 2006 da Graziella Gardini Pasini, che ha deciso di condividere in questi ambienti la propria collezione privata di bambole e altri giocattoli, raccolti nel corso di molti decenni. “Il frutto di una grande passione è oggi a disposizione di grandi e piccini che vogliono conoscere da vicino il mondo e la storia del più famoso giocattolo di tutti i tempi: la bambola”. In esposizione all’interno di questo museo trovano casa bambole e giocattoli di epoche comprese tra il 1860 e il 1950.
Tra gli esemplari esposti, ci sono bambole di porcellana, di pannolenci, di celluloide, di carta … Per quanto riguarda le marche se ne trovano rappresentate alcune che hanno fatto la storia della bambola, come Jumeau, Armand Marseille, Lenci, Kathe Kruse, Furga, Tartaruga, Minerva e una piccola collezione di Kewpie. Questa esposizione così non rappresenta soltanto un nostalgico viaggio nel passato, ma un confronto con i modi di vivere e di giocare dei bambini di epoche passate e anche di Paesi lontani dal nostro, visto che una sezione del museo è dedicata alle “bambole dal mondo”.