Unicef non risparmia polemiche e si rivolge direttamente ai genitori inglesi ammonendo il loro atteggiamento, considerato troppo permissivo. Secondo l’Unicef, infatti, le generazioni di oggi (soprattutto nel mondo occidentale) sarebbero abituate a ottenere tutto e subito, una situazione di comodo che li porterebbe, a lungo andare, a sviluppare la convinzione di non dover rinunciare a nulla: una generazione di viziatelli, insomma.
Secondo la associazione, le ragioni per cui i genitori acquisterebbero molti giocattoli ai loro bambini sarebbero legato ai loro sensi di colpa: mamma e papà, sempre troppo impegnati con il lavoro, sarebbero costretti, per alleviare i sensi di colpa, ad acquistare ai loro bambini loro più giocattoli del dovuto. Un comportamento sicuramente sbagliato che avrebbe conseguenze disastrose sulle crescita dei bambini e, quindi, anche sui genitori di domani.
A ritrarre i genitori inglesi, e il loro errato atteggiamento, ci ha pensato la Dottoressa Agnes Nairn che, sul London Indipendent, ha affermato che i genitori di oggi sono troppo impegnati a soddisfare le questioni futili e a sottovalutare invece gli aspetti più importanti. A far mettere la mano sul portafoglio ci sarebbe la scuola e le prime competizioni tra piccoli viziati: per far sì che i loro bambini non si sentano inferiori ai loro compagni di classe, i genitori scelgono di acquistare per loro tutti i giocattoli, gli abiti e gli accessori scolastici, una spesa non necessaria che porterebbe i bambini a “misurare” la loro felicità sulla base dei beni posseduti e non sulle questioni più importanti e intangibili. L’atteggiamento, di gran moda in Inghilterra, sarebbe già stato battezzato dalla dottoressa come “brand bullying”, ossia “bulli del marchio”.
La colpa dei genitori, secondo la dottoressa e l’Unicef, sarebbe quella di offrire ai loro bambini troppi giocattoli e una paghetta settimanale troppo alta, due situazioni che farebbero ottenere al bambini tutto ciò che desidera quando lo chiede; un atteggiamento che cancellerebbe, a colpi di doni da scartare, il desiderio, l’attesa e la sorpresa: tre emozioni che i bambini devono provare e che rendono il loro mondo magico e pieno di novità da scoprire.
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