Siamo state abituate fin da piccine a vedere la nostra bambola preferita coinvolta in mille attività: andare a cavallo, fare la veterinaria in un centro dedicato alla cura degli animali, sfilare su una passerella illuminata a giorno e gremita di curiosi, e molte altre attività. Di sicuro nessuno aveva mai ancora pensato di mostrare la nostra beniamina immobile su una sedia a rotelle.
La bambola più famosa al mondo è stata mostrata dopo poco in un cartellone pubblicitario della campagna promossa dalla Fondazione “I Care”, un impegno sociale che è stato reso noto al pubblico attraverso l’affissione di tre pannelli pubblicitari mostrati a Fucecchio. Su ognuno di questi cartelli si vede la bella Barbie fotografata in tre abiti diversi: una tennista, una ballerina e una donna comune che si lascia pettinare la morbida chioma da un’altra amica bambola.
Accanto alle tre immagini si staglia la scritta “Un giorno della mia vita. Yes I Care” e una quarta immagine, quella finale, di una Barbie seduta su una sedia a rotelle accompagnata dalla frase: “Tutti i giorni della mia vita. Tutti possiamo diventare disabili. Ma ognuno di noi può aiutare. Disabili, non diversi. Yes I Care”. Una frase forte ma reale che punta su una campagna di sensibilizzazione ancora più forte che lede una delle figure simbolo della perfezione femminile e che, per la scelta del soggetto, diventa anche un chiaro messaggio per le nuove generazioni per spronare ogni piccolo uomo e piccola donna e considerare con più umanità i loro compagni di scuola disabili vivendo con loro l’esistenza differente, ma non meno importante, che questi sono costretti a vivere ogni giorno e accompagnarli con allegria e affetto lungo il cammino della crescita offrendo sogni, risate e comprensione. La campagna, per ora pubblicizzata solo a Fucecchio, potrebbe forse essere estesa su altri territori del nostro Paese.
[Photo Credits notiziepolitica]